UOMO NERO INSIDE...

Bascelli Simone, alias l'uomo nero, vi invita a addentrarvi nella sua mente dove tutto è più nero che nero, e nei mondi Fantasy.

Intanto il mio blog compie di nuovo gli anni, siamo a due: Happy Birthday (scusate il ritardo)

Da tanto tempo l'uomo sta studiando le cose che partorisce il nostro cervello. Mi spiego meglio: sto parlando dei sogni! Sicuramente qualcuno penserà che i sogni aiutano a vivere, o che la stessa vita è un sogno. Ma qual'è la differenza tra realtà e sogno? Perchè i desideri più nascosti si tramutano in sogni? Perchè io sogno di trasformarmi in un super sayan di secondo livello quando sogno una difficoltà? Perchè sogno di essere padre senza una moglie? O meglio, la moglie nel sogno non ha la forza di sposarmi? Ci saranno sicuramente risposte scientifiche a queste mie domande, ma non le voglio sentire. Mi basta il calore di una risposta umana, non di scienza, e quindi se sei una persona di scienza, non commentare, o almeno nascondi la tua identità (di scienziato) :)
La risposta più bella che mi possiate dare?
mmm........mmm......................
pensateci bene.............
forse non voglio risposta.......
mamma mia che trip................
adesso vi lascio..........

L'Uomo Nero........sempre più trip.....chiude..........

P.S. La risposta è dentro di noi! (qualcuno direbbe che è sbagliata, beh, il più delle volte è così, perchè abbiamo dentro tanta confusione ma se sappiamo ascoltare forse la scorgeremo.)

Sono tornato a scrivere sul blog ma la mia nuova vita mi ha scombussolato un po' l'equilibrio precario che avevo. Infatti dopo che ho trovato un nuovo lavoro e con la ripresa dell'anno associativo, non ho più la possibilità di dedicarmi ai racconti fantasy, sia leggerli che scriverli. La mia testa, un tempo spensierata (forse troppo), adesso ha troppe cose da fare e poco tempo per farle, quindi tornando da lavoro la sera, con la testa che scoppia e gli occhi pesanti, non riesco a liberarmi per pensare fantasy. Non riesco neanche a giocare ai videogames come vorrei...
In attesa di una pausa mentale e fisica per poter di nuovo scrivere tra queste pagine il proseguo del racconto, vi auguro una buona giornata.

L'Uomo Nero............chiude.............

(parte 3)

Con grandi passi decisi l’orco scendeva in direzione della valle. Fiutava l’odore inconfondibile di fiori perfettamente sbocciati e sperava di trovare uno specchio o corso d’acqua dove cacciare le prede. Da quando aveva lasciato il campo erano passate circa tre ore, il sole era ancora alto in cielo e mancavano diverse ore al tramonto. Non aveva fatto altro che scendere a valle per cercare l’habitat adatto dove cacciare i cervi di montagna, graziosi e gustosi animali da cacciare, la loro carne è l’ideale per una tribù di orchi in movimento. E’ una carne ricca di elementi essenziali per nutrire i possenti muscoli degli orchi che, in situazioni come questa dopo giorni e giorni di marcia, consumano parecchie energie arrivando quasi allo stremo delle forze. L’orco si sentiva motivato per la buona riuscita del suo incarico, adesso sentiva che aveva trovato qualcuna come lui, un orco che poteva abbandonare la vita estrema di tribù, fatta di guerre e di migrazioni di massa. Nella sua mente per un attimo balenò un pensiero felice che per una frazione di secondo gli fece perdere l’orientamento nella piccola foresta in cui era entrato. Fermandosi si guardò la mano destra. Guardò attentamente il palmo aperto come per cercare di carpire il suo futuro. Dopo qualche secondo strinse all’improvviso la sua mano in un pugno. In un pugno ferreo di un orco. Adesso era ancora più deciso. La buona riuscita di questa missione poteva cambiare la sua vita. Riprese la sua discesa correndo, sapeva che doveva fare in fretta. Più scendeva e più avrebbe dovuto risalire. Ormai i fiori erano vicini ma iniziava a sentire nelle orecchie come un rombo di tuono. Affrettò la corsa per capire la natura di quel fragore sempre più assordante. All'improvviso la boscaglia finì e si fermò stupefatto perché davanti a lui si apriva in tutta la sua maestosità la Cascata Arcobaleno. Le acque del Fiume Rapido dopo aver acquistato velocità, essersi accumulate dagli immensi ghiacciai di Gnastarok, dopo infiniti turbinii tra le rocce della catena montuosa e dopo aver percorso infinite leghe dalla sorgente, arrivano qui e piombano a picco formando le cascate più alte della montagna. Nonostante si trovasse su un'altura ancora molto distante dalle cascate, il rumore alle sue orecchie era quasi insopportabile. Dopo essersi meravigliato a lungo per quella visione e per aver visto per la prima volta un arcobaleno, che si librava nel cielo dal vorticare impetuoso delle acque che toccavano la base della cascata, tornò in sé. Forse nessun orco sarebbe rimasto di sasso a questa stupenda vista, ma sapeva di essere particolare, se non del tutto speciale. Scrutando la base della cascata, dove si era formato dopo ere di erosione dell'acqua un laghetto nella roccia, vide tra la nebbiolina che generava l'arcobaleno diversi fiori attecchiti alle rocce umide. Aveva raggiunto l'origine del profumo da lui seguito, distinguendo chiaramente anche un altro tipo di profumo, un odore di animale dalla folta peluria, forse un cervo, ma non riusciva a vedere la sua origine. Nel dubbio iniziò la discesa tra le rocce del pendio impervio da lui raggiunto. Rocce umide e rese scivolose dal muschio possono essere un pericolo anche per i piedi di un orco e il peso della sua mole non aiuta certo la discesa. Piano piano, aggrappandosi con le mani alle rocce, scendeva la rupe e cercando di mettersi controvento in direzione del laghetto, per evitare che una possibile preda fiutando il suo odore potesse scappare.


(immagine liberamente prelevata dal sito: www.elderscrolls.com )

Come da titolo finalmente sono tornato a perdere tempo tra le pagine di questo blog di provincia.
Ragazzi, che estate!! Mi sono stancato di più in due mesi di "vacanze" che in un anno di cazzeggio.
(si può dire in un blog?) Comunque godetevi il mio ritorno che tra qualche giorno, salvo imprevisti, posterò la terza parte del mio racconto per la gioa di tutti i miei fan.
Buona notte a tutti. Certo, non so quando leggerete questo post, ma io l'ho scritto a mazzanotte, come dice il il post, dopo che sono tornato da un pranzo di nozze superstratosferico, quindi, adesso, con la pancia troppo piena vado a nanna.....che domani si lavora....

L'Uomo Nero.....chiude......

(parte2)


Dopo una settimana di viaggio ininterrotto, se non per qualche piccolo dissesto delle colonne, il capo tribù arrivati su un altopiano esclamò ruggendo:”Fasturk!” A quell'ordine tutti gli orchi ruppero le colonne velocemente iniziarono a montare il campo. Erano ormai arrivati oltre il valico e da giorni stavano scendendo, la vallata era ancora lontana ma la temperatura era salita ed a quell'altitudine, circa 4000 metri, si iniziava a vedere un po' di vegetazione e un po di selvaggina, poca roba che si era adattata a quella temperatura bassa, ma sufficiente per ricaricarsi un po' per poi riprendere il viaggio. L'orco aveva finito in poco tempo la costruzione della tenda a lui assegnata, formata da cinque travi di legno con una estremità conficcata nel terreno e le altre unite in un incrocio legate e da delle funi. Così montata la tenda risultava irregolare ma con la copertura esterna di pellicce di animali cucite tra di loro, il suo compito, che era quello di offrire un piccolo riparo, era ottimamente portato a buon fine. Finito di raccogliere i primitivi utensili li riconsegnò alla tenda appropriata e si diresse verso la tenda armi. Senza pensarci troppo mise le mani ben decise su di un arco: una lamiera di ferro grezzo. Solo la forza di un orco poteva riuscire a tendere quel tipo di arco. Ma la potenza della freccia era di gran lunga superiore ai normali archi. A distanza ravvicinata poteva trapassare una armatura di maglia con il suo proprietario dentro senza alcuna difficoltà. A lunghe distanze peccava di precisione, ma la forza bruta era di casa tra gli orchi, non la precisione.
Con l'arco in mano e con la faretra in spalla, l'orco si avvicina alla tenda delle provviste, sempre con lo sguardo preoccupato ostinandosi a cercare tra le femmine di orco la ragione delle sue continue ossessive preoccupazioni. Si sentiva poco orco tra tutti gli altri, aveva un qualcosa dentro che tormentava la sua esistenza. Per lui il combattimento aveva perso l'importanza, adesso continuava a cercare un qualcosa di diverso da cui trarre giovamento. Fin da quando era giovane si era dimostrato diverso dagli altri giovani orchi, aveva una straordinaria agilità e sensibilità verso quelle cose a cui i normali orchi non prestavano attenzione. Per essere un orco berserker non aveva mai perso la ragione, non era mai entrato in quello stato di odio furioso verso tutto e tutti. Se non era per le sue straordinarie doti di combattente: forte e resistente come gli orchi ma più agile di essi, sarebbe stato motivo di vergogna per la tribù. Riusciva a colpire praticamente tutto con l'arco, e nel corpo a corpo riusciva a sfruttare al meglio la sua innata agilità per confondere con finte l'avversario e stenderlo ancor prima di farlo reagire. “Chissà se troverò qualcuno come me.” pensò tra sé.
Fermandosi ad osservare gli altri orchi indaffarati notò una giovane di orco che cercava nervosamente qualcosa tra le provviste. C'era un qualcosa di strano in quella femmina, nei suoi modi di fare, nel modo in cui cercava le cose. Rimase un attimo immobile a fissarla silenziosamente e il tutto il caos intorno sembrò svanire ma vedendo che anche lei non riusciva a trovare la causa delle sue preoccupazioni, si avvicinò a lei deciso:”Che serve!” Ringhiò all'improvviso ma lei senza sorpresa o spavento girandosi e guardandolo rispose:”Carne! Qualsiasi animale. Meglio cervo o stambecco. In mancanza; lepri o topi vanno bene.” Aspettandosi l'uno la mossa dell'altra, iniziarono a fissarsi intensamente. Lei notava che lo sguardo di lui aveva un qualcosa di particolare, nessun orco aveva mai guardato una femmina in quel modo, iniziava a sentirsi strana, forse a disagio e sentiva chiaramente un affanno mai provato prima. Lui, dopo averla guardata per un tempo indeterminato, disse:”Cervo! Ti porterò un cervo. Difficile; non per me.” Lei accennò un sorriso mentre lui si avviava a caccia stringendo forte l'arco nelle mani. Fermandosi, voltando la testa per guardarla un ultima volta intensamente, disse:”Prima del tramonto!” Lentamente ma con decisione si avviava verso la vallata.

Dopo essere tornato dal primo campo estivo e aver avuto problemi con il pc di casa, sono riuscito a rimettere le mani sul mio racconto. Con questa pausa non ho potuto più lavorarci, quindi anzichè mettere due parti (la 2 e la 3) come pensato, metterò solo la due in modo tale che avrò qualche settimana in più per portare avanti la sua stesura senza avere grossi obblighi di pubblicazione. Del resto anche gli scrittori vanno in vacanza :) ....

La pubblicherò domani, quindi: "stay tuned!"

L'Uomo Nero....(ancora stravolto).....chiude.....

Orc.

Mascella pronunciata in avanti, canini aguzzi, carnagione verde scuro, orecchie leggermente a punta, scalpo scapigliato con i pochi capelli raccolti in un codino, corpo robusto e muscoloso coperto da pelli di un lupo nero striate di grigio, piedi nudi che calpestano neve, mani forti che stringono un bastone da passeggio affondandolo nella neve ad ogni passo. Il freddo pungente della montagna Skyscreach non intacca minimamente il fisico possente degli orchi:orchi in marcia.

“Gwash!” Esclamò il capo tribù incitandoli. L'orco alzando lo sguardo verso la vetta nascosta dalle nubi, si fermò pensieroso:”Troveremo mai la pace?” Poi stupendosi di questo suo pensiero, lo allontanò dalla sua mente rimproverandosi, scuotendo la testa e riprendendo la marcia:”Vergognati! Un orco berseker che vuole la pace...” fece una breve pausa:”...il mio patriarca mi farebbe uccidere, solo per aver osato pensare...” voltò la testa preoccupato e con lo sguardo si mise a cercare nella colonna alle sue spalle. Vide giovani orchi che accompagnavano femmine di orchi alla guida di carri ma non vide ciò che cercava:”...la pace....” poi stringendo più forte il bastone e animando di nuovo vigore la marcia:”La pace non è per noi orchi!”

La marcia continuò per ore e ore, per giorni e giorni, senza sosta, sempre salendo su per la montagna cercando il valico per attraversare la catena montuosa. L'imponente catena dei monti Gnastarok, nome dato dagli orchi del nord che significa “roccia dura”,è formata da picchi altissimi e la più alta, Skyscreach, arriva a toccare 16000 metri. Gnastarok si distingue dalle altre montagne per la forma delle sue vette, così regolari che sembrano tagliate di netto, quasi squadrate; e poi la roccia era così insolitamente dura che persino i nani scavatori più esperti trovavano difficoltà nel frantumarla e furono costretti ad abbandonare tutte le caverne scavate per trasferirsi in un luogo più confortevole. Il paesaggio a 10000 metri, per chi se lo poteva godere, era fantastico: se la temperatura polare e la carenza di ossigeno non ti disturbava troppo, potevi goderti la vista della vallata, con i suoi fiumi, laghi e foreste, a separarti da lei solo una massiccia distesa infinita di roccia e neve. Da quell'altezza si poteva notare il tempo meteorologico per tutto il resto della valle fino agli estremi confini sud, dove iniziava il deserto. Certo che gli occhi degli orchi non erano così sensibili come gli occhi degli elfi, ma comunque erano occhi quasi sopranaturali, capaci di adattarsi al buio come qualsiasi animale cacciatore, ed assieme all'olfatto particolarmente sviluppato, gli orchi erano per natura abilissimi cacciatori, unendo ai sensi sviluppati la loro forza bruta e il fisico così resistente, nessun animale poteva a loro sfuggire.

Pensando al suo destino incerto l'orco continuava la sua marcia ed ogni volta che la sua colonna si fermava, volgeva il suo sguardo preoccupato alla colonna alle sue spalle, sempre non trovando l'origine di quella sua preoccupazione. Ogni volta tormentosi pensieri di pace lo sorprendevano e ogni volta li scacciava, animando con nuovo vigore quella marcia infinita. Quella marcia verso il destino.

Dopo anni(scherzo) di attesa sono finalmente tornato on-line.
Sono tornato per la gioia di tutti i miei assidui lettori, forse tre o quattro. Con l'avvento dell'estate ho deciso di iniziare a scrivere sul blog le storie che sto scrivendo nella magra speranza di convogliare più persone alla visione del mio blog. Magari rischio di uccidere i miei pochi attuali lettori, ma considerando che sono storie scritte da me in persona potrebbero in qualche modo affascinare qualche straniero al genere fantasy. Forse scriverò anche qualche altro genere con il passare del tempo, ma per il momento sto scrivendo due libri fantasy, e ho deciso di pubblicare il libro secondario, il primario voglio in qualche modo pubblicarlo sulla carta. (grandi pretese, eh?)
Vi saluto e vi rinvio alla settimana prossima con la pubblicazione della prima parte della mia nuova storia.

L'Uomo Nero.............(di ritorno dal pubcamp)......chiude..........

Allora ho aggiunto una nuova immagine per l'header, i collegamenti alle varie etichette del blog (ho dovuto modificare 98 post: sob!) e un nuovo contatore di presenze (dopo aver visto questo post dal blog di Marco,mi sono intrippato e ho pensato di farlo pure io). Visto che voglio modificare il tema generale del blog, ho riazzerato il contatore. A breve effetuerò altre piccole modifiche, ma il grosso è fatto.
Ditemi se vedete ogni cosa a suo posto o se ci sono imperfezioni grafiche.
A presto.
L'Uomo Nero.....(un po' più fantasy)...chiude....

P.S. vi piace la nuova immagine?




Avviso che attualmente sto lavorando, molto lentamente, per risistemare il blog e creare qualche sezione nuova. Più precisamente mi impegnerò a dedicarmi ai racconti fantasy.
Seguiranno aggiornamenti.
Lavori in corso.....attendere prego....
L'Uomo Nero......(lavorando)...chiude........

Che storia, mi hanno detto:"Ci sarà da divertirsi!!!"
E io:"Siamo proprio sicuri?"
L'altro:"Certo, basta che ti dico: pizza, birra e computer, ma soprattutto bloggers!"
E io:"Allora andiamooo!!"

Anche voi non perdetevi l'evento italiano dedicato ai bloggers: il

PubCamp 2007

nel giorno 23 giugno 2007

è organizzato da maxime e avrà luogo allo Stammtisch. Il sito ufficiale riporta:

non esistono regole, l'importante è esserci! Un solo dovere: portare con sé l’entusiasmo, la curiosità e la voglia di conoscere e divertirsi.

Due le iniziative a cui i bloggers sono invitati a partecipare:Il Risotto del BarCamper ed il PubPost for PubBook. Ma non bisogna perdersi il giorno dopo con il BeachCamp dove, chi verrà da fuori abruzzo potrà gustarsi una piacevole giornata al mare, tutti insieme in allegra compagnia.

Consultate il sito ufficiale per le informazioni più dettagliate oppure su PubWiki dove troverete i dettagli per i pernotti ed i "permangi" di tutto il week-end in abruzzo.

L'Uomo Nero....chiude........sognando il PubCamp [ennesimo campo aggiunto alla mia lista (ndr)]

Lancio questo annuncio a voi dopo che, una sera di queste passate, qualcuno mi ha demolito psicologicamente. Penso che qualcuno che mi conosce bene potrebbe dire qualcosa su me, pregi o difetti, forse più difetti che pregi questo è sottinteso. Comunque questo post serve a voi per fare il punto della situazione sulla vostra conoscenza di me, e serve a me per vedere se tutte le esperienze che ho fatto fin'ora sia servite a qualcosa, o le posso tranquillamente buttare nel water e tirare tre o quattro volte lo sciacquone.
Come vorrei essere sicuro di quello che dico o faccio a volte, sono talmente abituato a non essere preso sul serio e qualsiasi cosa che dico viene preso come una critica o una stupidaggine!
Ma il libero pensiero non esiste più in questo paese di me**a. Comunque capisco tutto, io incontro persone: frustrate, stressate, tristi, felici, ecc , ecc, e fin qui va bene, ma cavolo nessuno pensa che a volte anche io potrei essere, più che essere, potrei avere dei diversi stati d'animo.
Potrei essere stressato anche io, voi non credete? Voglio vedere voi a giocare tutto il giorno al pc e alle ps2, arrivereste alla sera con i nervi a fior di pelle!
Comunque ciancio alle bande, vi rimando alla domanda iniziale, se volete rispondere, rispondete, se non volete rispondere, allora dovete rispondere per forza!

L'Uomo Nero.........chiude.........

La vita è dura ma io la prendo a risate, non bastano i buoni propostiti.
Comunque il tempo e l'ispirazione di scrivere è sempre tiranno e come se non bastasse adesso ho iniziato a scrivere su un altro blog di tutt'altro genere.
Il blog della mia gilda di LOTRO, dove sono diventato ufficiale e ho assunto altre resposabilità, che di sicuro sono banali, ma sono pur sempre responsabilità che ho in dovere di mantenerle, per provare a me stesso che non mi spavento di fronte alle responsabilità.....(ho usato volutamente la parola responsabilità in modo così sconsiderato)

Ciao a Tutti begli

L'Uomo Nero......chiude......

Era il tempo delle antiche leggende, quando i draghi volavano ancora fieri tra i nostri cieli e la forza della Terra era temuta e rispettata, nota a tutti con il nome della: magia!
In una campagna ai margini della capitale di un piccolo regno di nome Reniu, un folto gruppo di orchi si apprestava ad assediare il castello. Diverse migliaia di orchi con corazze di ferro grezzo, avvicinandosi minacciosi con il loro tamburi e con urla animalesche. La popolazione, subito allarmata da questi rumori inumani, cercava rifugio tra del mure del castello correndo terrorizzati verso i soldati ma tanta era la paura, che i più piccoli venivano atterrati e calpestati dai più scalmanati. Mentre l'avanzata nemica verso le mura non cessava, i soldati cervano di organizzare le difese al meglio, disponendo il maggior numero di arcieri possibili sulle mura, e ogni tanto sistemare un piccolo drappello di spadaccini tra le loro file e di dotarli di un grande scudo a torre, sufficiente per proteggere due uomini rannicchiati. Mentre le difese impazzivano per ultimare i preparativi, il nemico avanzava incessante verso l'appuntamento con la gloria o con la morte.
Ma ecco che dal palazzo reale tre strane figure uscivano in direzione dei cancelli esterni, proprio quelli lasciati all'abbandono dalle guardie per concentrarsi solo su quelle interne per evitare una spaccatura tra le linee difensive.
Il primo era un ragazzo vestito di una enorme armatura di mithril e armato con uno spadone consacrato al dio Allegen, il secondo era vestito tutto di nero ad eccezione di un mantello rosso fuoco e non portave armi con se, il terzo era un elfo dai capelli castani vestito di verde e ammantato con un mantello marrone, tra le sue mani un lungo arco finemente lavorato da artigiani elfici e sulla schiena una faretra con frecce in mithril.
Il primo si fermò dietro il cancello, sguainando la spada e raccogliendosi in preghiera, gli altri due salirono sulle mure sopra il cancello scrutando la marea nera che andava schiantandosi sulle difese esterne del regno. L'elfo si chinò tranquillo e controllò l'incordatura del suo arco, l'altro si stiracchiò gambe e braccia lanciando occhiate malvagie sull'orda che continuava ad avanzare.
Ormai il suono dei tamburi era diventato insopportabile, segno che l'orda era prossima ad attaccare ed i tre individui si prepararono a respingerli.

Sono qui a pensare di scrivere il post da me prima menzionato, ma ripensandoci, il tempo non è ancora maturo, e quindi: rimango qui a rimurginare il mio discorso apocalittico sul "perchè io sono io", aspettando l'ora propirzia per infondere la saggezza nelle pagine multimediali di questo onoratisimo blog.
Vi rimando quindi a quando i tempi sarano maturi per questo genere di discorsi.

A presto.

L'Uomo Nero.....chiude....



Sono qui, e mi sento in dovere di dire la mia e siccome a parole non sono capace...... ma forse il momento non è quello giusto. Adesso avrei tante cose da dire, potrei parlare della mia felicità e della mia tristezza, della mia forza e delle mie debolezze ma: il tempo non è quello giusto!
Citando una persona che ammiro per saggezza e forza d'animo: "L'Uomo Nero sa sempre quando deve parlare, ne' in ritardo e ne' in anticipo. Dobbiamo aspettare che i tempi siano maturi!"
Con questa parentesi lotriana (chi capisce è bravo) vi preparo per una mia massima (ma che cosa significa massima? Siamo sicuri che sia quello che intendo io?): non abbiate paura, la vita è una sfida, vivetela. (mi continuo a ripetere da un po di tempo)
Ma andiamo per ordine: io sono così!
Lo so che a volte sembro ingenuo, frastornato, insensibile, freddo, distaccato, inappetente(forse questo mai!), cattivo?, ingiusto?, il motivo è semplice.
Tanta è la mia stanchezza d'animo nel fare le cose per bene, cercando di calcolare tutte le variabili emotive delle persone a me vicine, cercando di non sgarrare nemmeno per un millimetro nel giudizio improvviso alle persone.....
ad un certo punto...rimango esausto....solo nel sopportare un peso tanto grande... il peso della mia anima...ormai diventata una scomoda parte di me.
Porto tutt'ora dietro come un rimorchio di un tir (non un fardello) tanto pesante quanto ingombrante dentro di me, da non lasciare spazio alle cose nuove in entrata. Cercando chi mi aiutasse a trasportarlo, cercando invano lontano perchè la mia cecità nascose vicino a me chi forse poteva aiutarmi e la mia incapacità tutt'ora mi rende inerme di fronte a questo bisogno tanto grande, quanto forse impossibile da raggiungere.
Ribadisco: io sono così perchè voglio esserlo, un po' perchè altrimenti non posso fare (non riesco a fare), un po perchè sono stanco di stare lì a calcolare qualsiasi sfaccettatura d'umore di una persone per andare lì vicino e dire: "tutto bene?" Purtroppo rimango chiuso nella mia sensazione di inutilità, e andare lì a dare il mio aiuto quando sono consapevole che forse non riuscirò a risolvere tutti i problemi del mondo mi fa sentire un'ipocrita, quando nel mio cuore sento l'inadeguatezza della mia presenza.(un po' contorto ma si capisce)
Da qui nasce il mio bisogno di diventare prima adeguato a questo compito e poi lasciarmi andare per le strade del mondo ad aiutare i bisognosi.
Per il momento mi fermo a curare ciò che sono in grado, senza troppe occlusioni interne.

(non sono sicuro che tutti i termini particolari da me citati possano esistere, quindi se dovete commentare, lasciate stare gli errori....grazie)

Vi lascio con una frase che vi manda al mio prossimo post che ho già ideato: Perchè io sono io?

L'Uomo Nero (oggi un po' di più del solito).........chiude..........

Eh già, pare proprio che Frodo non sia riuscito a sconfiggere del tutto l'oscuro signore Sauron!!

Infatti dopo secoli di riposo l'Anello è tornato ed ha reclamato il posto che gli compete, il posto di colui che pretende di fare tutto e di avere sempre ragione. Il nuovo servitore di Sauron, George doppia v busc!! Come potete vedere nella foto scattata a sua insaputa, prima di divenire invisibile, stava infatti cercando di scappare dai giornalisti che lo tartassavano di domande "scomode".


Incredibile! Guardate gli occhi pieni di malignità, l'anello ormai l'ha corrotto, sembra quasi che dice: "E tornato da me! E' il mio tessssssoro!"
E come direbbe Pippo: "Yuk yuk yuk"
Dopo questo scoop sconvolgente lasciamo la linea alla regia per lo sponsor:
"Biscottini "Biscuttì" i delizioni salatini con il chiaro retrogusto agrodolce"
La parola allo studio: "E' tutto per noi questa sera, se volete ci vedremo domani, arrivederci.!
(ta ra na ra na ra na ta)(sigla di coda)
L'Uomo Nero..........chiude......

Un pensiero che mi turbina nella testa ultimamente, grazie anche ai programmi televisivi è l'impossibilità da parte degli uomini (intesa come razza e non come sesso) di rimanere fedeli a lungo. Nonostante abbia dalla mia parte persone che nell'apparenza (almeno quella) sono fedeli(dico nell'apparenza perchè nessuno conosce fino in fondo la verità), arrivati a questo punto mi sembra difficile abituarsi all'idea di fedeltà.
Io avendo solo (aihmè) 25 anni non so con esattezza come ci si senta con 25 anni di matrimonio alle spalle, o ancora di più, se esiste ancora la passione dell'origine del rapporto, l'amore cieco che solo una profonda e mistica intesa può alimentare. Qual'è la linea di confine entro cui una persona deve rimanere per non cadere nella trappola? E' così difficile cercare di essere fedele? Qual'è quella cosa che ti fa desiderare una cosa che non pui avere? Cos'è che ti spinge a tradire?
Davvero è solo un capriccio dovuto ad anni di frustrazione matrimoniale? Oppure si scopre una persona speciale solo dopo anni di matrimonio? Ma siamo proprio sicuri che quella persona sia speciale oppure anche questo è solo un capriccio. A questo punto, cos'è un capriccio, vediamo nel dizionario: desiderio improvviso e bizzarro ma di breve durata: soddisfare, levarsi un c., è solo un c. ostinazione, puntiglio: desiderare qcs. per c. Bizza improvvisa e spesso immotivata tipica dei bimbi: c. infantile, fare i capricci 1c estens., amore superficiale e di breve durata, infatuazione passeggera 2 evento strano, bizzarria.
Detto questo arrivo ad una conclusione forse un po' troppo grande per me, ma è solo una mia opinione.
Essendo una cosa tipica dei bambini penso che quando arrivi ad un certo punto della tua vita vincendo numerosi capricci da bambino, ti rendi conto che il capriccio ti ha fatto andare avanti nella vita e ti ha dato maggiore soddisfazione delle cose serie e durature. A questo punto ti sembrerà normale dar sfogo ai tuoi capricci.
Questo spiega perchè in passato forse il tradimento non era poi così sputtanato come lo è oggi ma è anche vero che un tempo le notizie importanti non erano certo i gossip, o quello come lo chiamano.
Detto questo, L'Uomo Nero......fedelmente chiude......

(è così difficile rimanere fedeli? (anche ad un'idea od a uno stil di vita))
Pensare che ci sono canzoni che spingono il tradimento, o ne descrivono le gioie.
P.S. non sono sicuro di questo ma tanto fanno le canzoni su tutto, pure sulla droga....
vuoi che non ci sia una canzone su un capriccio.....

Ne ho trovato un altro, sempre della stessa famiglia di quei due lì sotto, solo che questa volta siao alle prese con i mechwarriors, (guerrieri meccanici per chi non li conoscesse(anche se in italiano suona male)).
Il vostro scopo in questo gioco è di combattere con altri mechwarriors (che novità eh?) potete comprarvi dei mechsuit sempre più potenti e potenziarli con scudi , nuovi reattori, armi ecc.
Come sempre lascio il link di reclutamento, se non lo metto qui, dove lo andrò a mettere?


  • TechWarrior
  • Come sempre buon divertimento e .......boh.....buon proseguimento.

    L'Uomo Nero.....chiude....divertendosi......(e mi diverto anche per chi non ha tempo per divertirsi, soprattutto quello....)

    ciao...

    Come mio solito mentre girovagavo per il web ho trovato una serie di giochini interessanti, questa volta senza pretese di hardware o software giacchè girano direttamente dal web browser

    Il primo è monsters game dove devi scegliere se essere un vampiro o lupo mannaro e fare guerra al mostro opposto.

    Il secondo è knight fight dove devi lottare con altri cavalieri, buoni o malvagi che siano. Qui si può scegliere anche il sesso del personaggio.

  • Monsters Game

  • Knight Fight

  • Fateci una capatina, se girovagate per il web e non avete niente da fare al momento. Io mi sono registrato a tutti e due..

    L'Uomo Nero...chiude.....

    Ci sono stati momenti difficili per il mio "eroe", le cui gesta stanno per essere narrate in un libro, che molti di voi non avranno il coraggio di aprire.

    Libro che alcune volte va avanti spedito e altre si ferma per lunghe pause di riflessione.
    Mentre cerco spunti per incrementare la storia iniziale su cui poi far girare i miei personaggi e allargare i loro orizzonti, vi delizio con due notevoli chicche.

    • Il primo è un mmorpg fantasy quasi originale e metto qui il collegamento con una screenshot, è davvero carino nonostante sia free e la grafica è di buona fattura, dovete scegliere uno dei tre regni (ognuno con le sue razze e classi) e iniziare il cammino per avere la supremazia su gli atri due regni nemici, mica vi aspettavate rose e fiori. In questo gioco il primi tempi sono tranquilli, una volta entrati nella zona pvp (player versus player)si scatena una guerra senza escusioni di colpi:
    • Il secondo l'ha scoperto MrHouse (Luigi) che da buon amico lo ha tramandato a me, è un mmorpg storico, ambientato nelle città di mare del mondo e nei loro mari...la grafica non è il massimo ma se come me pensate che la grafica non è tutto in un gioco, dateci una occhiata perchè è veramente intrigante...si tratta di una simulazione navale dove le battaglie sono all'ordine del giorno, ma anche le avventure sulla terra ferma non mancano. Se vi è piaciuto il film "Pirati dei caraibi" e volete emulare le gesta di Jack Sparrow, ah no! Scusate! Capitan Jack Sparrow..... :) questo è il gioco che fa per voi.

    L'Uomo Nero vi augura buon divertimento......e chiude.....

    Ci troviamo qui ad aspettare che il mondo finisca, o almeno che la nostra vita finisca, mentre alcuni incapaci di aspettare boigottano il mondo per indurlo alla fine dei suoi giorni, e chissà quanti ne riamangono. Con il mio compleanno ormai passato, con il referendum inganno finito, si passa adesso ad affrettarsi per trovare un posto in questa società, cercando di trovare un qualcosa che ti faccia auto-includere nella cerchia di persone a posto(persone a cui la difficoltà della vita inizia a scendere infinitamente, ma non rendendosi conto che la difficoltà va sempre aumentando, ndr).
    Intanto il mio posto non si è ancora ben definito, o forse non lo definisco io e solo Qualcuno sa se un giorno mi arrenderò di cercare qualcosa che forse non sarà mai mio. Quel qualcosa che almeno ti faccia dire:"Ragazzi, adesso sono a posto e la mia vita è in discesa!" Proprio mentre pensi una cosa del genere ti accorgi che la Tua vita ri-inizia quasi d'accapo, che tutti i traguardi che ti eri prefissato un tempo, magari li hai raggiunti ma ti accorgi che forse non ti bastano per raggiungere l'equilibrio che ti eri prefissato.
    Così ri-inizia la tua ascesa al Monte che ti darà riparo e salvezza, da una comunità che in fin dei conti (nonostante le belle parole) ti ha solo usata per i suoi scopi, più o meno coscienziosi che siano.
    Così finisce questa parentesi microscopica della mia ragione,
    pensando che tutto sommato, non si ha sempre ragione,
    ma nonostante quel che dice orgogliosamente la mia ragione,
    il tutto mi induce che ogni tanto io ho avuto ragione
    anche quando mi è stata forzatamente negata per ragione
    o forza di cosa, che non saprei definire con precisione
    nonostante i miei sforzi e gli forzi, che inducono la mia ragione.

    L'Uomo Nero.....ragionevolmente chiude..... :)

    Mentre il tempo passava e io ero sperso per la Terra di mezzo non mi sono accorto che il mio blog ha superato il numero 2000 di persone spaventate.
    (di nuovo dico) Evidentemente l'Uomo Nero è tornato ed è più in forma che mai.
    Non vedo l'ora di arrivare al tremila.
    Ma si, è vero....facciamo un passo alla volta, nel frattempo:
    complimenti duemillesimo spaventato, hai vinto una sacco di spavento notturno, e il premio ti verrà consegnato quando meno te lo aspetti. Ciao

    L'Uomo Nero.......richiude......

    Con l'aumentare delle difficoltà ecco che la trasformazione del super sayan non basta più e si dovrà ricorrere nel superamento del limite del super sayan. Dure prove dovrà superare ancora Goku, ma la sua tenacia lo farà di nuovo tornare vincitore dopo l'attesa malattia cardiaca virale.


    E' incredibile come la sicurezza in noi stessi può fare miracoli: ma chi è che ci dà questa sicurezza? Siamo davvero capaci di trovare in noi la forza che ci fa andare avanti nonostante tutto, oppure interviene qualcuno nel mettere lo zampino?

    Fatto stà che la vita va avanti, forse con meno persone o forse con più persone. La voglia di ringraziare qualcuno per tutto questo, la voglia di uccidere qualcuno per tutto questo....

    Che casino con questi post..... adesso mi viene in mente la canzoncina di dragon ball......., evidentemente parlando di Goku mi sono automaticamnente trasformato in un super sayan.
    Adesso non mi resta che superare il limite.

    L'Uomo Nero......chiude.......

    E' inutile non ce la faccio. Anche quest'anno ci ho provato a guardare Sanremo ma è più forte di me. Da qualche tempo a questa parte io e la musica abbiamo preso strade diverse, prima la ascoltavo volentieri, adesso i miei gusti sono diventati molto particolari e quindi ne faccio volentieri a meno perchè: è incredibile ma adesso alcuni tipi di musica non mi vanno proprio giù. Anzi, mi danno addirittura talmente fastidio che è una tortura cercare di ascoltarli. Prima ascoltavo vari e vari generi molto tranquillamente, adesso non ascolto quasi più niente. Del resto una volta provato il miele, gli orsi girano sempre là intorno.
    Mi ritrovo qui a scrivere di Sanremo mentre forse quasi tutti lo stanno a vedere ed ascoltare.
    Beh pazienza, nessuno è perfetto, io ci ho provato a guardarlo, già è troppo per me guardare la tv per qualcosa che non sia: simpsons, dragon ball o qualche genere di film.
    Non è una critica, solo una mia debolezza penso, e siccome nessuno morirà per questo, io sono ancora più convinto.

    L'Uomo Nero... chiude...

    Quello che sto imparando in questi giorni, potrebbe tornarmi utile in un futuro molto prossimo.
    Mettendo da parte l'orgoglio, le aspirazioni, gli obbiettivi e le domande che mi vengono poste e che io mi pongo, si può tornare alla radice dalla vera essenza della vita. Incredibile come tutte le cose che hai sempre fatto, tutte le cose che hai sempre comprato, tutte le persone che ti sono sempre state accanto e quelle che non ti sono sempre state vicine, possano acquistare un'altra forma di colore, un'altra consistenza e addirittura, scaturire nuovi sentimenti in te. Crescendo si apprezza quello che non apprezzavi, e si disprezza quello che apprezzavi, quante cose scomode ci porta la crescita.Quante cose scomode ci porta l'abbadono della adolescenza. Crescere significa cambiare?
    Io penso che crescere significa solo crescere, sperando di uscire dalla cecità e sordità che si viene a creare in quella fase in cui a volte l'egoismo prende il sopravvento.
    Non tutti capiranno, non tutti capiscono. Neanche io capisco.
    Ma sono qui. Pieno di sentimenti da dimostrare, ma che non riesco a dare. Bloccato dalla mia paura di soffrire e di far soffrire. Temendo di scatenare una reazione a catena e approvando la mia giustificazione personale per tale non operato, preferisco rimanere per alcune cose a mezz'aria, senza definire bene quella mia parte infinitamente nascosta, quella parte che è ancora capace di provare Odio.
    Non temete per la forma di scrittura che ho adottato, l'ho riletto e vi assicuro che non c'è nessun errore, è proprio tutto così e qui appongo la mia firma.

    L'Uomo Nero.........chiude........

    P.S. Cosa? Sembro uno psicopatico? Uno squilibrato? Forse lo sono....
    Anzi sicuramente lo sono.

    "che cercate?" "rabbì, dove abiti?" "Venite e vedrete."

    Il beta stress test è terminato, dopo una lunga e bellissima pausa nella Terra di Mezzo, sono tornato alla vita vera, (nulla mi toglie che se ne ho bisogno, possa tornarci...) e sono qui con le maniche rimboccate per darmi da fare e, staremo a vedere fin dove potrò arrivare...
    Vorrei tanto parlare della mia avventura in questa terra maestosa, ma purtroppo poche persone sapranno capirmi...così come io non mi capisco.
    Quindi tanti saluti e baci a tutti (ad alcuni pochi saluti e molti baci, ad altri molti saluti e pochi baci)
    e spero di rivedervi anche voi un giorno nella terra di mezzo, ma so che questo non capiterà mai, ma vi voglio bene lo stesso.
    Ciao Ciao

    L'Uomo Nero...........chiude.........

    Volevo imparare a volare...
    volevo tornare un ragazzo...
    volevo fare il calciatore...
    volevo cambiare vita...
    volevo amare qualcuno di speciale...
    volevo fuggire da questa vita...
    volevo far avverare un sogno...
    volevo essere più grande...
    volevo essere più in gamba...
    volevo essere e non volevo solo apparire...
    Volevo anche postare un post inutile...
    pare che io sia riuscito in qualche cosa che volevo.
    Sappiate che non starò tutti i giorni sul divano a commiserarmi,
    un giorno mi alzerò...... e andrò a dormire...

    La vita è un'opportunità, coglila.
    La vita è bellezza, ammirala.
    La vita è beatitudine, assaporala.
    La vita è un sogno, fanne realtà.

    La vita è una sfida, affrontala.
    La vita è un dovere, compilo.
    La vita è un gioco, giocalo.
    La vita è preziosa, abbine cura.

    La vita è ricchezza, valorizzala.
    La vita è amore, vivilo.
    La vita è un mistero, scoprilo.
    La vita è promessa, adempila.

    La vita è tristezza, superala.
    La via è un inno, cantalo.
    La vita è una lotta, accettala.
    La vita è un'avventura, rischiala.
    La vita è la vita, difendila.

    Madre Teresa di Calcutta

    Tanto per citare qualcuno

    Esiste la vera felicità?
    Difficile da raggiungere?
    Oppure è dietro l'angolo?
    Magari ci siamo dentro e non ce ne accorgiamo?
    Certo che ci impegnamo per raggiungerla!
    Il mare d'inverno è triste, ma forse non è mai stato più vero.
    Raggomitoliamoci nel nostro anfratto, al riparo da tutto e tutti.
    Rischiare o non rischiare?
    E poi: rischiare per cosa?
    Vale le pena?
    Non piangete per me, forse sono felice ma non me ne rendo conto, forse non sono più abituato a essere felice, forse non voglio più essere felice.
    Cosa fare? Cosa dire?
    Come fare? Come dire?
    Non ci sono più dubbi: sono felice......

    Che Uomo Nero sarei se non dicessi queste cose?

    L'Uomo Nero........(forse definitivamente nero?).........chiude..........

    L'impossibilità di tener fede ai miei buoni propositi, il senso di fallimento che ciò mi provoca, la sensazione di non essere migliore di certi pezzi di m**** che popolano questo mondo. Tutto questo ha alimentato il mio lato oscuro: così tanto da aver cambiato il mio modo di essere? Questo è l'interrogativo che adesso mi lacera. Non potendo fare a meno di tormentare la mia anima in cerca di risposte, vado alla deriva facendomi trasportare dagli eventi, non reagendo a loro ma rimanendo inerme e farmi sbalanzare da un lato a l'altro del mio carattere, fino ad arrivare all'estremo:dove forse si vanno ad accumulare tutti i pensieri e gesti negativi, per non farli vedere, per essere considerato il classico perbenista.
    Esisterà un limite a questa voragine? Anche io forse un giorno darò di matto e farò qualche gesto insano? Il giorno in cui io non penserò male e non andrò ad accumulare il mio odio per questo pazzo pazzo mondo il quell'antro oscuro della mia anima è ancora lontano. Ma è quello l'obbiettivo. Il giorno in cui sarò l'essere umano perfetto: capace soltanto di amare e di sacrificarsi per gli amici e magari anche per gli sconosciuti.
    Ogni tanto però penso che sia necessario sfogarsi, il bello è non farsi fraintendere.
    La mia ricerca continua, il mio impegno è un po' scemato, ma conto di ritornare in piedi e di riprendere tutte le cose sospese per forza di cose.

    L'Uomo Nero....(forse un po' più nero)......chiude.......

    Temporaneamente, solo temporaneamente, ma non so dirvi per quanto tempo...

    non piangete per questo, un giorno tornerò, ma adesso mi sono accorto che non ho un momento libero per esternare i miei pensieri.....

    a presto.....

    L'Uomo Nero.........chiude......ma solo temporaneamente..........

    Sono passato di qui casualmente e allora lascio un post inutile, come mio solito.
    Altrimenti la gente si fossilizza sui miei vecchi post ed esclama: "Che cavolo è? Cussù s'è scurdat che l'ha un blogghe?"

    Bello che c'ho fatto un miscuglio di dialetti.
    La risposta alla domanda:"Perchè non posti più?" è la seguente (e comunque è sempre la stessa)
    Mancanza di tempo di voglia e di nonsochecosamanca.... anche se a dire la verità qualcosa da dire ce l'avrei, ma siccome mi sento inutile e ipocrita vi risparmio la solita solfa di belle parole.....
    L'Uomo Nero............chiude..................