UOMO NERO INSIDE...

Bascelli Simone, alias l'uomo nero, vi invita a addentrarvi nella sua mente dove tutto è più nero che nero, e nei mondi Fantasy.

A tutti i lettori appassionati e non del mio blog, auguro un sincero e felice Natale con l'aggiunta di un fortunato anno nuovo.



Buone feste a tutti!!!
Ci rivedremo nell'anno nuovo!!

Ancora incredulo per quello che gli era successo correva in direzione del campo, ormai era quasi giunto a destinazione, il sole era sparito dietro le montagne, solo una piccola aurora, illuminava il finire del giorno. Parevano pochi secondi di corsa, in realtà era passata mezz’ora, ma dopo quella piccola avventura si sentiva carico di forze e si sentiva di poter correre per giorni e giorni. Infine giunse al campo, migliaia di orchi si accamparono su un versante della montagna, ormai finito il campo, la maggior parte di essi si stava riposando, anche mangiando a volontà la selvaggina che i cacciatori riportavano. Il nostro orco, raggiunto la tenda viveri, scaricò pesantemente i tre cervi sul bancone, cercando con lo sguardo la giovane di orco che aveva attirato la sua attenzione la mattina. Invano la cercava, non era presente per vedere il compimento del suo incarico. Per un attimo si spazientì per non riuscire a trovare la giovane, ma si calmò, poi si mosse verso la tenda armamenti. Entrando nella tenda parlò con l’orco armaiolo:”wolfphine attaccato me, non più avere arco e frecce!” con velocità l’armaiolo prese dei pezzi di ferro grezzo, dovevano essere vecchie armi rotte, e li diede all’orco che con tranquillità andò verso il fuoco centrale attrezzato al campo. Arrivato lì, con una tenaglia dal manico lungo mise i pezzi di ferro al centro del fuoco, in mezzo ai carboni, dove la temperatura era maggiore e aspettò. Nel frattempo prese un secchio d’acqua e se lo mise vicino, poi un’incudine e un martello, e infine una pietra levigatrice. Poco dopo, soffiando in mezzo al fuoco per fare aumentare la temperatura, i pezzi di ferro erano diventati prima rossi e poi arancioni, quasi giallognoli, risultando morbidi e malleabili. Con le lunghe tenaglie prese due pezzi di ferro e iniziò a batterli col martello sull’incudine, come si unirono, li rimise nei carboni e ne prese altri due battendoli a loro volta. Continuò così finché non unì tutti i pezzetti di metallo grezzo in un unico pezzo di metallo. Per gli orchi normali adesso bastava dare un parvenza di forma di arco e unire le due estremità con un filaccio, ma a lui balenò in testa una idea strana. Nonostante avesse unito e formato il pezzo di metallo, continuava a riscaldarlo e batterlo più e più volte. Normalmente in tempi di guerra non si avrebbe perso tempo, e i normali orchi lo avrebbero trovato una perdita di tempo. Lui continuò per ore nel prenderlo e batterlo più volte. Il suo insistente battere aveva mescolato le impurità del carbone col ferro, e l'aveva trasformato in un acciaio di bassa qualità, me era sempre meglio del ferro grezzo. Anche il colore pareva più chiaro e lucido, al contrario del colore grigio scuro e opaco del ferro con parti fortemente arrugginite. Una volta ottenuto il colore omogeneo per tutta la barra di acciaio si mise a piegarlo, sempre rovente, con le tenaglie, gli diede la forma che aveva in testa. Anziché fare un arco corto, creò un arco lungo, di maggiore gittata e minore velocità, ma la maggiore gittata unita alla nuova flessibilità dell'arco d'acciaio, lo rese particolarmente preciso. Finito di lavorare l'acciaio, adesso serviva un filo, possibilmente resistente e morbido. Col suo nuovo arco in mano, si mise in cerca per il campo del filo a lui congeniale. Camminava con circospezione in mezzo alle tende, ovunque orchi stavamo riposando rumorosamente, ormai era notte fonda, era stato totalmente preso dal suo lavoro non s’era accorto che neanche aveva mangiato. Cambiò direzione verso la tenda provviste per rimediare alla sua dimenticanza, nonostante il suo risveglio da quello strano sonno ristoratore di qualche ora prima, aveva una strana fame, si sentiva carico di energie ma al tempo stesso enormemente affamato. Decise allora di cercare di colmare almeno in parte la sua fame e una volta arrivato, notò l’orchessa che a lui interessava, era distesa a dormire su una panca vicina alla tenda viveri. Con fare grottesco, diede due forti strattoni alle spalle dell’orchessa per svegliarla dal suo sonno. Dopo altre due strattoni, l’orchessa si svegliò bruscamente dal sonno e si alzò girandosi e cercando la sua fonte di disturbo. L’orco disse rapido:”portato tre cervi, ma no mangiato, fame tanta” poi aggiunse:”perso arco e frecce, wolfphine, difficile uccidere” detto questo iniziò a fissarla intensamente.

Questi sono i miei pensieri pomeridiani alla fine della settimana e quasi alla fine della giornata.
Pensavo (come sempre) che la vita è alquanto strana, per quanto si passi a pensare ai buoni propositi e alle grande imprese, quando alla fine si va a pensare ai rapporti quotidiani con le persone (con cui compi i buoni propositi e le grandi imprese) si cade sempre nel bicchiere d'acqua colmo che quasi ti fa affogare. Ci vogliono tanta volontà e determinazione per riuscire a non mandare a quel paese tutti quanti, sbattendo loro la porta in faccia.
Mi spiego meglio che così è alquanto complicato.
La nostra vita è ricca di impegni, che prendiamo consapevoli del tempo che ci porta via o inconsapevoli. Il fatto è che ad un certo punto il tempo per pensare "oggi non ho nulla da fare" non lo abbiamo più e il fatto di "dover" fare delle cose per forza o controvoglia perchè ci manca il tempo per pensare la suddetta frase, ci fa diventare di pessimo umore. Il fatto che io non tempo di pensare la solita frase, e il fatto di farmi essere di pessimo umore, mi fa relazionare in malo modo (molto malo) con le persone che da sempre mi circondano, vedi la famiglia, il/la ragazzo/a, gli amici.
Ovviamente questo non è il mio caso, (o almeno spero) ma ci sono passato.
In questi casi bisogna sempre fare un bel format c: /q/u dico io. Perchè, sembra un paradosso, ma il nostro cervello va a farsi friggere dopo un po' di tempo che lavora, peggio è se lavora tanto. Rischia di collassare sotto la valanga di input che riceve e deve dare quando è sotto carico. Per evitare il format, si può o fare periodicamente una pulizia seguito da un defrag, o installare una cpu quad-core al posto del cervello. Io non sono per le modifiche hardware (solo quando si parla del cervello, invece per il pc sono a favore) quindi opterei per un bel format.
Così come il windows, che dopo un po che lo usi è salutare fare un bel format e personalmente ne ho fatte un bel po' in questo periodo al pc, preferirei non farne più.
Cosa si intende per format al cervello?
Semplice: per ogni gesto che facciamo, c'è una motivazione a volte inconsapevole a volte consapevole. Il problema che questa motivazione, all'inizio è forte, dopo un po' tende a nascondersi soffocata dai nostri mille impegni, e quindi c'è il rischio che le cose che si fanno per quella motivazione poi tendono a perdere di significato, e cosa rimane? Un serie di cose da fare pesanti e obbligatorie, perchè poi a maggior ragione il nostro (in questo caso) stupido cervello, perde il significato del senso del gesto, ma comunque si auto-obbliga a farlo perchè ricorda una motivazione che comunque ti obbliga e non ti lascia scegliere con lucidità. E tutto ciò che noi dobbiamo fare "per forza" lo facciamo di malo umore. Quindi vi consiglio di rileggere più volte questo post alquanto complicato, e soprattutto in giorni differenti, poi sarà tutto chiaro. Se vi trovate in giro a dire cose brutte agli altri e non avete il tempo per pensare "oggi non ho nulla da fare", fate un bel format e ricordate le vere motivazioni delle cose che fate, prendete a forza tempo per riordinare le idee, ne va della vostra salute mentale e del vostro buon umore, e soprattutto fate bene anche a chi vi circonda, ricordate:
....se non riesci più a sorridere, lascia che sia qualcun'altro a farlo a te e per te....

L'Uomo Nero...... chiude.....

p.s. chiudo questo post in ritardo, costato un po di fatica , che in teoria sarebbe di ottobre, per il post di novembre è previsto un pezzo di Orc, attualmente il elaborazione.

Come ogni fine estate si ritorna in ufficio, si ritorna a scuola, si ritorna nell'azione cattolica. Si riparte insomma con un nuovo anno ricco di impegni. Stasera ad esempio si va in sala prove a suonare, domani c'è la riunione educatori, mercoledì, spero di giocare un po' a lotro (lord of the ring online). Impegni a parte, scrivo dopo molto tempo, volevo scrivere almeno una volta al mese e ci ero quasi riuscito, scrivo dopo molto tempo perchè un fattaccio mi è accaduto a fine agosto, mi hanno rubato per poco l'account di lotro, lo hanno usato per loro, hanno venduto gli averi del mio pg, e si sono trasferiti i soldi ad altri pg. Che mondo marrano, ho dovuto parlare con la codemaster per dire cohe il mio account era stato rubato e l'avevano usato per gestire traffici da powerplayer,goldfarmer e goldseller. Ero stato proprio rapito da questo evento brutto, non ho fatto altro che pensare ad esso, sono rimasto anche un po' sconvolto. Tutto risolto adesso comunque, e siamo pronti per ripartire con l'ac. A parte questo brutto episodio, sono stato bene quest'estate, ho fatto tutto ciò che mi ero prefissato, o quasi, volevo stare un po' più a casa a poltrire, ma va bene lo stesso così, almeno mi sono reso utile, per quel che potevo.
Per settembre questo post lo chiudo qui, ci rivediamo ad ottobre e forse con una parte nuova del racconto Orc.
A presto
L'Uomo Nero.............chiude.........

Ormai questo blog è un po' il mio diario on-line, aperto a chiunque abbia un pc e non mi piace più raccontare le cose che mi succedono, belle o brutte che siano, le cose e gli sfoghi ormai non le dico più neanche agli amici più stretti, eccetto qualcosa a qualche persona veramente speciale. Non sono così sicuro che qualcuno passi per questo blog per leggere le cose della mia vita, adesso questo blog, che era pieno di buoni propositi, riamane una ombra di una persona cambiata molto nello scorrere del tempo, passando anche agli estremi di una personalità a volte troppo fragile. Infatti potrei stare qui a raccontare quante volte mi hanno ferito, vocalmente parlando, e non ho proferito una parola in mia difesa, nonostante avevo buoni motivi. Ormai conscio che forse non riuscirò a cambiare questa parte della mia personalità, cerco in ogni modo di attenuarlo, ma vi riesco solo quando sono veramente arrabiato, allora la mia mente non si chiude, ma sfoga anche rabbia ingiustificata.
Quante volte qualcuno ha sfogato su di me la rabbia e lo stress repressi, ovviamente non l'hanno fatto consapevolmente, ma io trovo che non sia giusto e cerco di non sfogarmi con altre persone che forse non c'entrano niente, anche perchè in passato forse l'ho fatto troppe volte, e troppe volte poi mi sono sentito una vera cacca.
E' passato un po' da quando avevo iniziato a scrivere questo post, volevo essere tutto sorrisi e abbracci, mi ritrovo a essere cocacola e plumcake.
Nel senso di acido come una coke e appiccicaticcio alla mia carta come un plumcake.
Non c'è che dire è un gran bel paragone.
Spero in queste vacanze: che siano rinvigorenti e riposanti e ristoranti (non è il locale dove si va a magnare), anche se sono tutte cose in sostanza uguali, perchè evidentemente ne ho veramente bisogno.
Un altro post al mese è fatto.
L'Uomo Nero................chiude............

Dall'ultimo post sono tornato un po' più carico e un po più felice (forse) vorrei vedere dei film al cinema, ma sono in una situazione monetaria precaria, quindi rimango casa quando posso.
Al massimo una pizza il sabato sera con gli amici e qualche fumetto durante la settimana, leggendo anche i libri che mi hanno regalato, e aspettando di comprarne altri. (vedi eldest e brisingr, ma aspetto che escono best-seller che costano di meno.)
La mazzata allo stipendio mensile è stato l'acquisto degli occhiali nuovi, ah è vero, anche il primo gioco per la ps3.
Adesso per non prosciugare di nuovo il conto in banca, aspetto a comprare qualsiasi altra cosa che non sia commestibile. Altra nota importante è stata la promozione della birra all'Iper, ho speso un pochetto in birre e boccaloni da ubriaconi. :P
Procede sempre il tempo impegnato della mia vita, non vorrei occupare la mia testa con altre cose che pretendono un mio impegno fisso, per non arrivare a fine settimana sclerando, quindi quando posso mi rilasso davanti al pc (con giochi o anime) o davanti alla tele (con giochi o anime[sono molto vaghi i miei interessi eh?]) questo perché come detto in qualche post fa, ultimamente non riesco a fare altro che video-giocare o guardare anime, il problema che non ci posso stare tutto il tempo che voglio.
Faccio un altro post al mese, giusto per non far scivolare al fondo di google il mio blog, e sempre per ricordare che sto continuando a scrivere la storia di Orc, ma troppo lentamente per poterla pubblicare con cadenza precisa come facevo un tempo. Tra non molto ci sarà un colpo di scena e spero di renderlo veramente "colpo di scena".
Vi saluto e comunico che anche questa volta....

...l'Uomo Nero.........chiude........

Allora, sono tornato da una corsetta di sabato mattina e da una sfacchinata a Roma. Accompagnare i giovani cresimandi al proprio ritiro è una cosa che ultimamente faccio spesso e con piacere.
Sono tornato stanco, ma per la serie non sono cambiato granchè, come sono tornato mi sono messo davanti al pc dando fuoco a Need for Speed Undercover. Sarò stato un paio d'ore lì davanti, forse di più. Comunque a parte i nervi che facilmente mi schizzano segnando anche l'irragionevole, mi sono divertito, sia sabato che domenica. Segnalo un progettone in arrivo da noi soliti ignoti, come la cosa prende il largo, minimo che la comunico a tutti voi che mi seguite con costanza. Dovrei fare un'altra corsetta, visto che un poco mi è servita quella di sabato scorso, ma fa troppo caldo, e di svegliarmi alle 7.00 di sabato mattina, per correre, non c'ho voglia. Ma da adesso a sabato potrebbero cambiare un sacco di cose.
Sto ancora indaffarato per ritrovare il mio equilibrio e il mio ciclo vitale giornaliero, mancando ancora un po' di cose da sistemare sia in casa che in ufficio, ma me la sto prendendo comoda e ci vorra un po'.
Risposterò, salvo eventuali stravolgimenti, la settimana prossima, vedremo se starò meglio di oggi, che già sto meglio di ieri. (hehehe)

L'Uomo Nero.............chiude...........

Il titolo vuole essere una citazione ad un mio amico, me lo ha detto guardando per caso il mio blog. Si era tra amici, si parlava di blog, ed ecco che interviene Romeo (nome inventato per rispetto della privacy) dicendo: quello di subbaqquo è un bel blog, il tuo è un po' macabro. Di lì ho pensato: ecco perchè nessuno lo legge! Poi rinfrancandomi mi ha detto: sto scherzando! Come credergli? Comunque chi ha davvero letto questo blog, con tutte le parti importanti gli svaghi ecc, non può pensare che è macabro. Ma analizziamo la parola macabro, che adesso come adesso ho qualche dubbio sul suo significato:
Macabro:di morte; orrido, raccapricciante.
Nel mio blog non c'è niente di tutto questo, perchè mai ha detto questo? Ha detto la prima cosa che gli è venuto in mente? Ha detto ciò senza sapere cosa significasse veramente la parola? Oppure recepisce veramente del macabro dal mio blog? Domande giuste, forse, e senza risposta.
Cambiamo argomento e parliamo della mia blog-inattività. Come sapete volevo pubblicare un'altra parte del mio racconto, ma causa terremoto L'Aquila (c'erano dei miei amici in quella notte, fortunatamente scampati alla tragedia) ho perso tanto tempo, il tempo è volato. Mi ritornano in mente le parole di Max Pezzali da: la rana e lo scorpione

Non so se hai avuto anche tu l'impressione
che il tempo acceleri
a sedici anni un anno dura una vita
poi a trenta sei già lì
tu con i tuoi pensieri
le angosce orrende ed i desideri
io con le mie canzoni
vicini oppure così lontani…

infatti mi ritrovo a ventisette anni con i mesi che passano, l'ultima volta ho scritto era a marzo, con le vicende che si susseguono concatenate, non esiste giorno "tranquillo". O in positivo o in negativo c'è un qualcosa che ti segna la giornata (e questo è un bene) prende un grosso valore dal punto di vista giornaliero, ma diventa quasi nullo dal punto di vista della vita. Tanto che solo ad alcuni si possono raccontare le mie belle e brutte vicende. Da un po' di tempo, come scrivevo nel post precedente, ho perso la voglia di parlare con gli altri, troppe volte, io sono stato contento e radioso nel raccontare le cose che mi succedevano, ma di fronte alla reazione "ti ascolto giusto per ascoltarti" mi sono bloccato ed ho detto buonanotte. Addio. Forse arrivederci.
Così ecco che mi chiudo, mi sono chiuso, mi estraneo agli altri. Cosa sbagliata. Ma ultimemante non ho le energie per fare di meglio, rimango troppo sveglio durate la notte davanti al pc, a fare cosa non si sa. Una volta avevo una bella abitudine, rimanevo fino alle 00.30 - 1.00 a giocare a lotro, (che sarebbe il gioco del signore degli anelli on-line, in giro per il blog trovate i link per la gilda ecc) poi alle 8.00 sveglia per il lavoro, e mi ero abituato questo ritmo. Poi dopo un paio di levatacce la domenica, dove dormivo parecchio, mi hanno stroncato, e preparatevi, perchè domenica ci sarà un'altra levataccia. Ho accumulato sonno arretrato e nonostante i buoni propositi per cercare di recuperare, non ci riesco, rimango troppo attaccato allo schermo lumino/ipnotico del pc, anche senza fare apparentemente nulla di utile, in sostanza fan-cazzeggio.
Che brutta abitudine che ho preso.
Alla fine mi è arrivato e mi sono montato il pc nuovo. Una vera bomba, solo con la scheda integrata riesco a giocare con gli stessi settaggi del mio vecchio pc, ma come arriva la scheda nuova (già pagata e ma non ancora in spedizione) dovrei essere pronto per far gridare stupore al mio pc ed ai miei occhi, che nel frattempo sono calati di gradazione, nel senso che mi sono cecato di più, a -1.00 grado a -2.00 di astigmatismo.
In attesa degli occhiali nuovi, delle casse nuove per pc (nel frattempo vado avanti con le cuffie 5.1, gran bel rimpiazzo, non c'è che dire) e del nuovo mouse (spettacolo) mi sono comprata la ps3, in comunione con mio fratello, che ha molti più soldi di me da buttare.
Dopo aver spazzolato la mia mente (altro che 100 colpi di spazzola prima di andare a letto) rimango sintonizzato su questo blog, lasciato e auto-messomi da tutti in disparte, dai migliori amici ai nuovi amici, rimango solo a scrivere su questo blog. Nella speranza che qualcuno possa apprezzarmi per quello che sono, nella mia ignoranza (non ho fatto l'università e non ho preso mai seriamene lo studio) nella mia stupidità e poca lucidità (mi sono fritto per troppo tempo il cervello davanti ai videogiochi o anime) nella mia ritrovata poltronità (nel senso che non vorrei fare più niente, ma semplicemente poltrire) e nella mia rigidità intima (nel senso che non mi sta più niente bene, e non mi piace niente che ha che fare con le altre persone), vivo il quotidiano.
Adesso per riprendermi fisicamente non mi resta che una cosa da fare: correre per tante ore, fare jogging, dire in questo modo al mio organismo: Ti devi svegliare! Devi essere Attivo! Non puoi rinco-coso! Poi vi farò sapere come è andata, nella speranza che anche il cervello possa un giorno riattivarsi. Magari questa situazione ha bisogno di un effetto placebo. Magari correndo il cervello si autoconvince di essere più sveglio e l'organismo ha una carica in più.
Vi dirò come va a finire....

L'Uomo Nero ............chiude..........

Salve gente, vi scrivo con un anno di più sulle spalle, perchè lo scorso 19 marzo sono giunto al ventisettesimo anno di vita. Commuovendomi dell'inesorabile e lento scorrere del tempo, mi accorgo che adesso il tempo vola più che mai, confermando alcuni testi di canzoni famose.
Di questo tempo scorso io porto i segni: sul volto ho un po' di barba bianca e qualche occhiaia di troppo; la salute è quella che è; i capelli son sempre pochi e il mio umore potrebbe essere migliore.
Col tempo che è passato ho accumulato un senso di inadeguatezza alla vita. Mi accorgo di essere sempre svogliato ma comunque le cose che devo fare le faccio lo stesso (magari non tutte). Mi accorgo di aver sempre meno voglia di parlare con altre persone, forse perchè io stesso non ne sono più capace, e provo uno strano piacere nello stare zitto quando dovrei parlare. Adesso forse sono inadatto per stare in compagnia di altre persone, o forse devo solo cambiare compagnia, infatti coloro che prima erano i grandi compagni di avventure, di viaggi o di risate, adesso sono solo un "ciao" detto di sfuggita e niente più. Devo puntualizzare che la mia faccia (per chi la vede) non è una bella cosa in questo periodo, forse è per quello che nessuno mi parla, o forse è l'aura malefica che emano che tiene lontano le persone (sono o non sono l'uomo nero?).
Qualcuno che mi vede poco, mi ha rivisto di recente e mi ha detto: "Hai deciso di fare la persona seria?" vedendomi ovviamente con giacca seria e occhiali seri (insomma un tipetto niente male) ma coloro che mi vedono quasi tutti i giorni potrebbero dire peste e corna sul mio umore giornaliero.
Mi sento a mio agio con certe persone, ma con altre parte il mio senso di inadeguatezza, dettato da strani sensi di fastidi (non so se ho reso l'idea, in pratica come se la mia presenza o il mio umore desse fastidio)(e qualcuno potrebbe dire, vedendo la mia faccia:"perchè hai quell'umore di me**a?" il problema che il mio umore adesso è normale, sono arrivato alla piatta vita di un uomo comune, poche cose che faccio mi sono d'aiuto per sorridere un poco, le altre non mi fanno nè caldo nè freddo)
Tornando al discorso delle persone. Come si fa a stabilire a livello personale incoscio che con certe persone sono normale, con altre mi blocco, nessuna voglia di comunicare le cose che mi succedono. Forse conscio del fatto che alcune cose che faccio magari a molte persone non gliene frega un granchè e non sono neanchè in grado di apprezzare. Una volta parlavo con piacere del mio nuovo lavoro e delle cose che imparavo, beh, alcuni commenti che ho ricevuto mi hanno fatto passare la voglia di parlare. Certo magari ero palloso a parlare sempre del mio nuovo lavoro, ma ti vedevo una volta a settimana e allora. Scusa se sono stato palloso. Un'altra volta ero al settimo cielo per una stupidaggine, che nessuno all'infuori di me capiva (in pratica avevo raggiunto un ottimo traguardo in un gioco on-line, mi sono contenuto sulla gioia che provavo, fiero e sollevato dall'ottimo lavoro/gioco che avevo fatto sul mio personaggio) e quindi con chi parlarne?
Così come se una persona viene da me e mi dice:"n'gulo, ho fatto un bell'esame sono contentissimo" sono consapevole che oggettivamente lo studio è più importante di un gioco, ma soggettivamente la gioia provata intimamente forse è uguale, tanto la soggettività non si può misurare: quindi con chi posso parlare che non mi consideri un deficente perchè sono contento per un buon risultato per un gioco? Nessuno a parte me stesso, o coloro con cui gioco.
Poi io stesso sono stufo di sentire sempre soliti discorsi su certi argomenti che una volta freschi erano apprezzabili, adesso a distanza di anni sono cacca pura (per la mia persona, quindi stare le ore a sentire gente che ride sulle solite cose...beh, a me non me ne tiene, quindi viva l'italia.)
Cambiamo argomenti ogni tanto, perchè non mi va di sentire critiche inutili e insulti a persone cose o animali. Facciamo discorsi costruttivi. Per te qual è un discorso bello che potresti fare con me? Io stesso conoscendomi, so che la mia cultura è poca e sarei limitato in qualsiasi discorso comune, tipo: la politica, la religione, l'arte, la storia, la musica, il cinema.
I miei interessi sono: videogames, fumetti, e anime, fantasy e cinema (mettiamoci anche il calcetto, anche se ho smesso di giocarci per mancanza di tempo) e altre poche e frivoli cose. Certo, il tempo da dedicargli è poco quindi non sono una cima neanchè in queste cose.
Comunque la vita è questa, in teoria dovrei essere triste perchè ho perso delle cose in questi anni, ma non posso stare sempre a ricordare il passato e non vivere il presente, quindi con questo mio umore, forse non adatto per tutto, vado in giro per il mondo facendo più o meno cose. Conscio che a discapito di molte poche cose vere, la felicità io la trovo con un joypad in mano o con una mano sul mouse e l'altra sulla tastiera, leggendo fumetti, guardando cartoni animati giapponesi.
Dove sarei io se in passato avessi fatto scelte differenti?
Forse sarei proprio qui, magari con umore differente. Magari il blog non sarà intitolato all'uomo nero, ma sarei comunque qui? Con un altro blog?
Queste e altre domande che non troveranno risposta servono per sancire la fine di questo post, la cui stesura è durata un paio di giorni.

L'Uomo Nero........(riflessivo).........chiude........

Ebbene signori siamo arrivati a Marzo....
Ci siamo arrivati forse un po' strascicati dalla stanchezza di questi giorni, ma stanchi poi per cosa?
Almeno ho ricevuto grosse soddisfazioni (se si scrive così), nel senso che ho scritto un paio di cose nel blog di gilda (trovabile a questo link) e mi hanno fatto parecchi complimenti per quello che ho scritto. Andate a leggere anche voi e poi fatemi sapere...hehe...(parla di un mostro tosto finalmente sconfitto)
Considerando che sono tutte persone che leggono fantasy qua e là, vedendomi fare in complimenti da loro ho acquistato parecchia fiducia in me stesso, e sono pronto a ripubblicare appena possibile, il continuo della storia del mio orco particolare. Non sono sicuro se qualcuno ha letto o meno tutte le puntate ed è rimasto affascinato da ciò, anche perchè sono molto lento nel scrivere gli episodi, ma ho parecchi impegni ultimamente e non ho voglia di fare null'altro che perdere tempo, da solo o con gli amici. Certo mi piacerebbe vedere commenti a riguardo, almeno per avere uno stimolo in più per continuare la mia storia. Vi dico la verità: Orc è nato come un progetto per farmi acquisire dimestichezza con la scrittura e con la fantasyscrittura, in realtà non ha una storia precisa, mi invento le cose come le scrivo, tutto questo è molto bello perchè, il difficile è partire, ma appena partito a scrivere, non mi fermo più, scrivo parola dietro parola cercando di non essere troppo surreale, per un fantasy. Quindi non ho pensato ad una fine quando l'ho ideato, mi sono solo immaginato questo orco diverso per qualche cosa dagli altri e che non vive bene in mezzo agli altri orchi guerriglieri. Sto pensando ad una probabile svolta che devo solo abbinarla a tutto quello che ho scritto, ma non vorrei essere scontato e banale, quindi sto meditando attentamente a cosa. Se fossi uno scrittore di mestiere, sarebbe tutto più facile, ma non lo sono, quindi le mie opere vanno molto a rilento. Finito Orc mi concentrerò sul mio lobro principale, una storia epica alla Final Fantasy, con una ambientazione alla Tolkien. L'idea della trama principale mi è venuto in un sogno, dove io, ovviamente, ero il protagonista, quindi cercherò di immedesimarmi nel protagonista della storia che cercherà di salvare un mondo avviato verso la distruzione; da chi? Ovviamente questo non posso rivelarlo, per adesso..
Tra una storia e un'altra, mi è venuto in mente anche una storia su vampiri, sarà una cosa lunga pure questa perchè tratta dal gioco di ruolo "la masquerade", parlerà all'inizio di una storia di un singolo vampiro, dai suoi ultimi giorni da umano alla sua totale trasformazione, e quindi tutte le difficoltà nell'abbandonare anche i riflessi di un comune umano. Fino a una lotta che si scatenerà tra vampiri per ottenere il dominio del mondo della notte.
Se volete sapere come va a finire, dovrete più o meno passare tra queste pagine virtuali e avere molta pazienza, un po' come quella che ho io nel seguire i fumetti Bastard e Berserk, che escono mooooolto a rilento.
Perdonatemi per questo e vi ringrazio in anticipo per la fiducia e il supporto che mi dimostrate o meno.
L'Uomo Nero.........chiude..........

Non so se è capitato pure a voi, di fare un sogno che ti stravolge la vita, o per lo meno ti scuote da una ordinarietà piatta.
Adesso vi spiego meglio partendo dalla mattina: ogni mattina io mi sveglio, sentendo ogni mattina mia mamma che ci sgrida perchè non ci alziamo subito, alla prima chiamata (come se fosse facile svegliarsi con una persona che arriva in stanza e dice a tono normale "Alzatevi è ora") comunque, mi sveglio sempre così salvo il sabato e la domenica che mi sveglio da solo (a proposito, sto cercando una sveglia mp3 non eccessivamente costosa).Dopo essermi alzato con una persona che sgrida già in mattinata, rintronato un po' per lo sgrido, un po' per il sonno, mi siedo pesantemente sul water per finire di svegliarmi....
Dopo qualche minuto di stasi mi inizio lavare, poi di seguito mi vesto, faccio colazione, e via al lavoro. Poi si lavora, si fa una pausa caffè, si riprende il lavoro, e si tona a casa per il pranzo.....poi li si cerca di occupare la pausa pranzo con un misto di giocate al pc o alla playstation o ,se sono particolarmente stanco, mi guardo un po' di tele stravaccato sul divano (allungato sul divano). Dopo si ritorna al lavoro, al massimo si fa una pausa caffè oi pizzetta, e si torna a casa per cena. Adesso il dopo serà ogni giorno è diverso, ma segue uno schema fissato da me, tipo: lunedì descent, martedì LOTRO, mercoledì Riunione edu. , giovedì LOTRO, venerdì gruppo giovani o equivalente impegno.. e così via.
Il sabato ovviamente non si lavora, la mattina stò a casa di solito, o esco per fare compere, il pomeriggio impegnato con l'ACR, poi si fa un po' quello che capita fino alla sera cove si fa sempre qualcosa con gli amici. La domenica, a parte andare a messa la mattina o riposarsi il pomeriggio e uscire la sera, non si fa niente di preoccupante, salvo quando c'è un qualcosa organizzato dalla Diocesi, mini-campi, consigli, assemblee..ecc.ecc...
In mezzo a tutta questa ordinarietà (qualcuno direbbe che la mia vita è piena, ed è così) manca il tempo per fermarsi a pensare, il chè forse è un bene o forse un male.
Ogni tanto però faccio sogni che ti fanno dire: "maccheccavolooo!!"
L'ultimo che ho fatto è un qualcosa di strano, molto strano.... ho sognato che io stavo parlando con Due ragazze, e sottolineo il Due....
Adesso: non ricordo l'argomento della discussione, ma sicuramente stavo facendo di tutto per provarci, essendo belle ragazze (amabile dongiovanni). Ricordo però che erano entrambe belle ragazze, una in particolare era (a mio avviso) bellissima e con i capelli corti, aveva una gonna di quelle che piacciono a me (:P) sembrava contraccambiare le mie attenzioni, e alla fine del discorso si è alzata e si è seduta sulle mie gambe.
Adesso che la cosa si faceva interessante, il sogno finisce, e sento la voce di mia mamma che cerca di svegliarci (parlo al plurale perchè io e mio fratello dormiamo ancora in stanza insieme [sigh]) e io là che penso incacchiato, "ma proprio adesso mi doveva svegliare?" E ti rigiri cercando di riaddormentarti cercando di finire un sogno così interessante, e sottolineo interessante. (quante volte abbiam cercato di riaddormentarci per continuare un sogno finito troppo presto)(sigh).
Dopo che ti svegli da un sogno così non hai più voglia di fare niente se non quello di continuare il sogno e magari sostituire la vita con il sogno.
Da questa e altre esperienze di sogni particolari, ho capito che certi tipi di sogni, ti mandano talmente fuori dalla realtà che ti rimane traumatico rientrare. Così come può essere un videogioco di massa, dove uno si crea il proprio personaggio e vivi in un mondo virtuale sicuramente più bello di quelo reale, oppure ho notato che certi anime giapponesi fanno lo stesso effetto se guardi troppe puntate insieme.
Ovviamente tutte queste mie constatazioni valgono se la mente del soggetto è predisposta a questo tipo di avventure, però è
diventato talmente facile in questo mondo di oggi, ci sono sempre più casi di persone distaccate dalla realtà, altro che sindrome di Peter Pan.
Sono consapevole di essere in buon parte un persona distaccata dalla realtà, vuoi perchè gioco coi mmorpg vuoi perchè guardo molti anime.
Tutto questop papiro per dire: "NON SVEGLIATEMI LA PROSSIMA VOLTA, LASCIATEMI SOGNARE IN PACE. (hehehehe)

Detto questo.......L'Uomo Nero........chiude

Saluto tutti i miei fans.....(come se ne avessi). (lol). Comunque questo blog era nato come mia via d'uscita per un mondo troppo pazzariello, da allora numerosi sono state le svolte ed i cambiamenti.

Il tempo dall'ultimo post è letteralmente volato via, così come le festività natalizie.
I pantaloni che prima delle feste abbottonavo a fatica, adesso non li abbottono proprio, quindi con un po' di chili in più, che sto provvedendo a smaltire, mi do da fare in tutte quelle cose a cui non posso fare a meno. 
Volevo avvisare che sono qui, e con malinconia guardo il mio blog privo di quella freschezza quotidiana che contraddistingue un "bel blog".
Continuo a scrivere i miei libri, che presto ripubblicherò ed a giocare al signore degli anelli online.
Momentaneamente mi diverto anche con giangi e stefy a giocare a Requiem Bloodymare, tante ore di divertimento in compagnia di buoni amici.
La nuova connessione di 7mega  è finalmente arrivata, adesso manca il pc nuovo e poi mi presterò per comprare la nuova moto.
Non so quante persone vengono qui periodicamente a leggere le mie storie o a leggere i fatti miei, ma sono contento di come sta andando la mia vita, anche se non ho un blog dove le visite si contano a sbizzeffe. Vi saluto e vi dico che l'uomo nero, si è fatto anche un account su: ilmiolibro.it

L'Uomo Nero...........chiude.........