"Portami con te, non ti darò fastidio! Ti prego... portami dovunque... ma lontano da qui! In un posto qualsiasi... che non sia questo!! Dovunque va bene... mi basta... che non sia qui."
"Guarda. Guardati bene intorno. Aguzza la vista... e fissa queste tenebre... Osserva l'oscurità... che mi sta intorno. Hai detto:'Da qualsiasi parte che non sia qui!'
Questo è uno di quei luoghi. E' il punto di contatto fra questo e l'altro mondo. Qui albergano... tutti i perdenti... che dopo la morte... si afferrano ancora ai vivi.
Hai detto dovunque va bene. Ecco dove sei arrivata. Questo è il tuo paradiso."
"NO...."
"Scappando... non troverai mai la felicità che cerchi. Dovunque si vada... l'unico posto che ci attende... è sempre... un campo di battaglia."
Questo dialogo tratto dal noto manga "Berserk" tra Gastu e una bambina, lancia il suo messaggio metaforico.
Ho sempre apprezzato questo suo modo di fare duro e crudele.
Il posto di lei non era al fianco di Gastu, si sentiva sicura, ma doveva andare per la sua strada.
La fuga, la via d'uscita più facile per i problemi, è inutile: io l'ho imparato a mie spese!!!
Rileggete meglio il dialogo, coglietene l'essenza:dovunque si vada, l'unico posto che ci aspetta, è un campo di battaglia!!!
Preparate le armi miei cari......
L'uomo nero.... chiude....