UOMO NERO INSIDE...

Siamo al fin giunti sul finir dell'estate
e riprendiamo le attività là dove le abbiam lasciate,
pian piano ricomincio anche io
con un lavoro che non posso dire mio,
aiutando con pazienza il mio fratello
nel trovar l'uscita in questo bordello.
Di scartoffie ne smisto così tante
che la notte ho paura di un'elefante
che mi dice:"Ehi, vacci piano,
che altrimenti diventi nano
sotto tutte queste pratiche
persino a me dolgono le natiche!"
Di star seduto non ne posso più
ma per fortuna che c'è Riccardo, orsù,
giocando con questo bambino
il lavoro diventa più fino
a tal punto che sul calar della sera
penso alla mia musa, e lei che spera
di trovar ogn'or la mia presenza
perchè no, persino sulla credenza.
M'abbandono a lei completamente
scrivendo anche superficialmente
di noiosi lavori
e avventati amori.
Ringrazio tutti i presenti
per i mille e più credenti
delle mie poche qualità
sperando che non finiscano qua.
Ci vediamo e in bocca al lupo
salutatemi tutti e anche il pupo.

Anonimo veneziano.