UOMO NERO INSIDE...

Bascelli Simone, alias l'uomo nero, vi invita a addentrarvi nella sua mente dove tutto è più nero che nero, e nei mondi Fantasy.

Allora, dopo aver provato in questo periodo tanti e tanti giochi online (forse non così tanti) ho scoperto a mio malincuore che i bei vecchi giochi non esistono più. Forse è un po' tutto il mondo dei videogiochi che sta cambiando, si va verso l'action rpg e massive multiplayer (per chi non conosce i termini e le lingue: il primo significa gioco di ruolo in tempo reale [il classico è a turni] e l'altro multigiocatore massiccio [non proprio letterale, ma mi piace il termine]ndr).
Quindi adesso che ho tempo di pensare mi ha colpito una forte nostalgia (che spero andrà via subito) dato che io sono nato con i giochi di ruolo (e non so come mai perchè ho sempre avuto questa passione ma non ho mai giocato come avrei voluto, causa la mancanza di un gruppo fidato). La nostalgia che mi ha preso, mi riporta ai tempi in vui giocavo insieme al mio amico/fratello Marco/Subaqquo (avete letto bene, proprio Subbaqquo) a Neverwinter Nights.
Un fantastico gioco di ruolo per PC fedele al Dungeon & Dragon (legendario gioco cartaceo che pare sia nato ispirato da "Il Signore degli Anelli" di Tolkien). Qui i giocatori si creavano dei personaggi e a seconda della strada che prendeva (buono, cattivo, cavaliere, stregone, ladro) il gioco gli dava un modo di giocare a posta per lui.
Non posso parlare di Newerwinter Nights senza parlare del suo illustre predecessore: Baldur's Gate, sempre gioco di ruolo anche se di vecchio stile, e cioè in 2D.
Comunque Cosa mi manca di questi vecchi giochi?
Forse in primis è la mancanza di tempo. Prima si andava a scuola e il pomeriggio ci si drogava al pc. Poi sono stato un periodo male, quando subii l'operazione chirurgica e sono stato per un po' forzato a casa (non ricapiterà mai più, sob) il quel periodo le mie giornate erano: sveglia, lavaggio e colazione, accensione pc, gioco con Marco. Pranzo, gioco con Marco, merenda, gioco con Marco, cena , gioco con Marco fino a tarda notte. I miei pensieri vanno a Marco che a quel tempo stava studiando per laurearsi, ma nonostante queste giornate allucinanti, si è laureato ottimamente. Che bei ricordi mentre si giocava e piano piano il mio stregone nero diventava sempre più potente, ogni livello era una gioia provare i nuovi e distruttivi incantesimi sui mostri, oppure mi divertivo a rafforzare il ranger di Marco, o evocavo mostri legendari. Adesso che sto giocando al Lotro (Lord of the ring online [ il signore degli anelli online]ndr) mi accorgo che si torna da lavoro, si mangia in fretta per poter andare subito davanti al pc (un bel monitor da LCD 22" DIGITAL wide [che purtroppo adesso è in riparazione] che evoluzione da un 17 CRT ) si fa partire il gioco e mi ritrovo su Teamspeak (programma usato per parlare con altri giocatori) con mille (!!!) amici. E si gioca insieme. Si può fare di tutto in lotro, ma quel tutto forse per me è troppo. Ieri ad esempio abbiamo fatto una corsa cavalleresca, io sono arrivato ultimo (ad una svolta mi sono perso :P e sono uscito al volo dalla gara) ma comunque hanno dato un premio anche a me, che persone meravigliose ho in questa gilda, grazie ragazzi! Dopo la corsa abbiamo letteralmente cazzeggiato ridendo a più non posso. Fattostà che nonostante il divertimento, la gioia e le belle persone, continua a mancare qualcosa, forse la realtà è che dopo tutto questo tempo a giocare con Marco non riesco più a divertirmi senza di lui. Oppure sono arrivato nella zona che di adulto insoddisfatto (26 anni suonati male :P). Continuo imperterrito a cercare quel qualcosa che manca (a livello videoludico) provando e provando i giochi. Nella vana speranza che il mio amico (magari è proprio lui che manca) si faccia un abbonamento a Lotro, ma prima di questo che lotro non dia problemi a girare su linux, visto che Marco odia winzozz e non lo userebbe mai solo per giocare. Non ho citato che attualmente io,Marco e altri amici stiamo giocando su metin2 dove vorremmo fondare una gilda (vorremmo[tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare]). Non l'ho contanto perchè per me questo gioco (metin2) è l'equivalente Gigi D'Alessio per uno che ama la buona musica (tipo Marco). Quindi tutto da rifare. Comunque certo che forse questo suo odio per Winzozz (anche io lo odio e non lo sopporto, ma è una convivenza pacifica la nostra[finchè i giochi ci funzionano non lo formatto]) forse ha frenato in particolar modo il nostro rapporto videoludico.
Comcludo con un pensiero: forse ho battuto il record delle parentesi in un post (del mio blog) e con tutti i termini specifici che ho usato, il mio blog dovrebbe richiamare parecchie persona da google e dagli altri motori di ricerca quali Msn e yahoo.
Ciao gente, che fatica questo post.



Oggi parliamo di Extell. Gioco sparatutto fantascientifico, dove i giocatori vengono messi nella cabina di pilotaggio di giganteschi robot e fatti combattere senza esclusioni di colpi.
Questo gioco è messo online dalla Ncsoft, famosa per Guild wars e altri mmorpg. Per questo gioco però si presenta la facoltà di scaricarlo per giocarci gratis. Come i giochi precedentementi illustrati si ha la possibilità di comprare gli nccoin, con cui si possono comprare degli oggetti ed equip particolari. All'inizio si partirà con il robot standard, due mitra semplici e due altrettanto semplici katane. Durante il gioco (armi leggere tipo mitra, pistole Katane,ecc se ne posso equippare due, una per mano) infatti le armi da fuoco tendono a surriscaldarsi per il fuoco prolungato ed in queste sistuazioni si potrà cambiare con un solo tasto le armi equippate per riprendere subito il fuoco al nemico. Volendo si potrà tenere una mano libera per utilizzare uno scudo. Varie modalità di gioco, tra cui:
Death Match, Team Death Match, Territory Control, or Last Stand. Con l'avanzamento del gioco e la conquista dei punti, il vostro alter-ego guadagnerà fama e salirà di grado, con questi avanzamenti sarà possibile updagrade il vostro robot, per renderlo più maneggevole, resistente, ecc. La cosa curiosa che si possono modificare i singoli pezzi, quali la testa, il torace, gamba destra e sinistra e così via.. Tutte le migliorie comprate, sia di armor che di armi, hanno però un count down dettato non dal tempo di gioco, ma dall'usura. Più si utilizza e più velocemente si logorano. Per quanto riguarda la grafica, il gioco si presenta velocissimo con texture ben dettagliate, mi sembrava di notare che la grafica fosse basata su openGL (come da buon sparatutto del resto) non vorrei dire baggianate a proposito. Oltre ai vari equip si possono comprare skill particolari, sia per il corpo a corpo, sia per il combattimento a distanza.
Tutto sommato è un bel giochetto, se vi piace il genere e siete capaci di giocarci :P fateci un pensierino.
Screenshot presa dal sito ufficiale.

Il sole stava ormai correndo verso il tramonto, aveva già toccato con un lato la montagna, e piano stava scomparendo dietro di essa. La luce tra le fronde dei pochi alberi era di un rosso cremisi, la velocità della corsa non era mutata per tutto questo tempo che stava correndo, non riusciva a pensare da quanto tempo ormai stava procedendo a così tale velocità ma poteva ben proseguire. Certo che la corsa era difficoltosa, stava correndo in salita da un tempo imprecisato, portando sulle spalle tre cervi morti. Vedeva il terreno scorrere sotto di lui velocemente ma allo stesso modo purtroppo non lo vedeva cambiare, era ancora un terreno erboso. Iniziò a sentire il rumore della cascata Arcobaleno era lontana, non stava facendo la stessa strada di prima, ovviamente per guadagnare tempo stava facendo una strada più diretta, la cascata infatti adesso era più in basso rispetto a lui, e lo sentiva chiaramente, solo che forse non aveva ancora tutto questo tempo a disposizione per tornare al campo, il tempo stava scadendo. Il problema e che adesso sentiva che qualcosa lo stava seguendo, forse attirato dall’odore del sangue che si portava dietro. Forse è qualche animale che fiutava il peso che si portava dietro, penso tra sé. Mentre correva il suo fiato sbuffava tra i canini aguzzi, la bocca semi aperta per aspirare più ossigeno possibile, adesso, con la quota che aumentava man mano che correva, l’aria si faceva troppo rarefatta per mantenere quella andatura e qualcosa lo stava seguendo velocemente. Il suo incarico si faceva sempre più difficile, il tempo stringeva, l’andatura andava scemando e quel qualcosa continuava a seguirlo. Non aveva scelta, doveva affrontarlo prima che fosse troppo tardi, se aveva intenzioni ostili poteva non dargli il tempo per reagire, anche se sappiamo che il nostro amico orco ha i tempi di reazione più rapidi dei comuni orchi. Rallentò l’andatura cercando di scrutare con la coda dell’occhio alle sue spalle, nel tentativo di trovare quella cosa che lo seguiva. Vedeva solo le scie lasciate dai piccoli arbusti che si lasciava dietro mentre correva, nulla di strano o di anormale.

Ad un tratto il rumore di un ramoscello spezzato tradì il suo inseguitore. Riuscì a rilevare la sua presenza ma: era troppo vicina. Si girò di scatto verso la direzione del rumore ed era troppo tardi, qualunque cosa fosse era già sopra di lui sovrastandolo con la sua ombra. Con uno scatto fulmineo alzò l’arco a protezione ma quell’essere con una artigliata altrettanto fulminea, fece volare via l’arco dalle sue mani, fu allora che l’orco fece finta di cadere all’indietro cercando di rotolare via ma l’ombra fu di nuovo su di lui e con due rapidi calci mentre rotolava lo spinse lontano da lui. Rialzatosi in fretta e guardando che i suoi stivali erano pieni di spine, riuscì a capire di che animale si trattava, era un wolfphine (pronuncia: uolfpain). Da queste parti è un tipico animale di alta montagna, di solito caccia in solitario, e poi capirete il perché, ma sono soliti non salire troppo di quota, evidentemente questo in particolare era molto affamato e si è spinto molto lontano dalle sue normali terre di caccia, aiutato forse dall’odore del sangue. Il wolfphine è un animale simile ad un lupo, ma più grande di un grizzly, ovviamente zampe artigliate molto grosse e pericolose, le anteriori più grandi rispetto alle posteriori, ha una mascella in grado di frantumare il tronco di un albero ed è ricoperto di lunghi peli acuminati come spine di un riccio. Appena riconobbe il tipo di animale, l’orco subito realizzò che sarebbe stata una sfida molto dura senza le armi appropriate. Fece per prendere una freccia dalla faretra alle sue spalle ma non trovandole si rese conto che erano tutte sparse per terra, probabilmente erano fuoriuscite mentre rotola calciando via la minaccia. Intanto l’animale rialzatosi mostrava gli artigli e digrignava i denti mentre gli girava intorno, preparando il suo prossimo attacco. Si acquattò pronto allo scatto puntando l’orco. Con un rapido scatto e successivamente un balzo fu di nuovo sulla sua preda che sfuggì all’attacco fintando di buttarsi da un lato e schivando invece dall’altro. Questo diede il tempo all’orco di raccogliere da terra un grosso bastone irregolare e di mettersi in guardia aspettando il prossimo attacco. La belva infatti non tardò ad attaccare, fece di nuovo scatto ma questa volta non balzò ma continuando la corsa attaccò dal basso. L’orco immobile aspettava la sua mossa e arrivata a giusta distanza, con un rapido e forte attacco l’orco colpì il suo nemico lateralmente tra testa e collo con una violenza tale da mandare in frantumi il pezzo di legno usato come arma. L’animale, infuriato per il colpo, incassò il colpo scuotendo la testa, un millesimo di secondo prezioso per l’orco per rotolare via e recuperare due frecce precedentemente cadute, adesso mancava solo di trovare l’arco. Dovette ridare subito l’attenzione alla bestia che stava riattaccando di nuovo dal basso. Fintando di nuovo a destra e poi schivando a sinistra, l’orco attaccò con la freccia nella mano destra e gliela conficcò violentemente nell’occhio sinistro. La bestia in un misto di odio e dolore iniziò ad ululare e ringhiare correndo da ogni parte come un ossesso. L’orco approfittando della situazione si mise a correre nella direzione dove era volato via l’arco, trovandolo dopo poco tempo. Nel frattempo la bestia, ancora sofferente per la freccia conficcata nell’occhio, divenne una furia ed iniziò a tranciare con le sue possenti zampe artigliate i pochi alberi attorno, cercando l’oggetto del suo odio. Ecco che lo vide mentre raccoglieva l’arco e senza perdere tempo iniziò a corrergli contro caricandolo furiosamente. L’orco raccolse l’arco e incoccò l’unica freccia che aveva mirando sulla bestia. La corsa furiosa era quasi giunta al termine e ormai stava per sferrare l’attacco decisivo. L’orco non cercò di schivare l’attacco, ma rimase freddo e immobile mantenendo la mira sulla belva, forse era la sua ultima occasione per ucciderla e tese la sua arma fino allo stremo. La bestia ormai gli era sopra, spalanco le fauci e un attimo dopo l’orco rilasciò il suo arco. La freccia lanciata da una forza estrema e da una vicinanza tale, sibilando entrò dalla bocca e uscì dalla testa forando il cranio. Sul colpo la bestia morì cadendo di peso sopra all’orco che non riuscì a spostarsi in tempo, l’orco rimase schiacciato dal suo peso enorme e come se non bastasse fu trafisso quasi dappertutto dai suoi peli acuminati.


Riuscirà il nostro amico orco nel togliersi dai guai? Riuscira a tornare al campo in tempo per mantenere la sua promessa? Riuscirà a trovare quel che cerca? Queste e altre domande troveranno risposta nei prossmi episodi di: Orc.
Non mancate. Simone

Superato il branco di cinghiali, avanzando ormai con pura ostinazione, si addentrò maggiormente nella foresta. Mentre il tempo scorreva lento e inesorabilmente, il sole, che prima era alto in cielo, adesso era basso tra le vette della montagna. Nella foresta, dove rumori di sottobosco cercavano di distrarre la sua attenzione, l’atmosfera si fece più cupa, i raggi solari difficilmente riuscivano a passare tra i rami, ormai divenuti molto fitti. Dopo diverso tempo che correva riuscì finalmente a fiutare l’odore inconfondibile di cervo. Per non perdere altro tempo mentre correva silenzioso come un ninja, incoccò subito la freccia che per tutto questo tempo era rimasta in mano, l’odore era sempre più vicino. Scrutò in lontananza una piccola radura assolata dove alcuni cervi brucavano spensierati l’erba, rallentò la corsa e si mise controvento, tirò con tutta la sua forza orchesca quel pezzo di metallo che gli orchi definisco arco, il metallo si piegò quasi sofferente, stridendo un poco, lasciò vibrare l’arco dopo aver preso velocemente la mira, l’arco rumorosamente scoccò la freccia in una velocità assurda per quanto era teso, senza perdere altro tempo prese un’altra freccia e la incoccò velocemente, tese di nuovo l’arco, e scoccò una seconda freccia. La prima freccia trafisse un cervo all’altezza del torace, l’urto tremendo di una freccia orchesca lo fece volare per una decina di metri, talmente era distruttiva la sua potenza, il cervo morì sul colpo senza accorgersi di nulla. Mentre il primo cervo trafisso volava, il secondo veniva raggiunto anch’esso dalla freccia, questa volta però colpì il collo del povero animale che volando anche lui per il tremendo colpo, fermò il suo volo su di un albero e la freccia penetrò anche l’albero inchiodando quel povero animale che, per fortuna, soffrì per poco tempo prima di morire. Un terzo cervo, accortosi di tutto l’accaduto forse un po’ in ritardo, alzò vispamente la testa per capire cos’erano quei rumori, vedendo i suoi compagni trafitti dalle frecce, cercò di scappare ma l’orco prontamente incoccò un’altra freccia e subito vibrò il colpo che trafisse il povero cervo facendo volare anch’esso per una decina di metri. Prese delle foglie di ortica selvatica, molto spinosa da queste parti, e molto velenosa, per un essere umano, ad un orco il veleno causava solo un leggero mal di pancia. Sistemò le foglie di ortica sulle ferite dei cervi dopo aver estratto le frecce, le sistemò in modo tale da non permettere una fuoriuscita eccessiva di sangue, non aveva tempo per stare lì a far dissanguare i tre animali, e correre lasciandosi una scia di sangue non era proponibile sulla montagna Skyscreach. Appena terminò, si mise i tre animali in spalla e prese a correre a tutta velocità verso il campo degli orchi.


Nel prossimo appuntamento ci sarà un po più di azione, si presenterà il primo vero pericolo per il nostro amico orco....non mancate..... Simone

E' la data della mia nascita, e con questo gingillo (o meglio detto cazzapuffo) cosa ne è uscito fuori:
(veramente intrigante, non c'è che dire)

19/03/1982
S. Giuseppe, sposo della B. Vergine Maria

MCMLXXXII
Hai 26 anni e 106 giorni
Sei nato di venerdì
in un fredda giornata Invernale
Da quando sei nato sono passati: 9603 giorni
Da quando sei nato sono passati: 316 mesi
Da quando sei nato sono passate: 1371 settimane
Compirai di nuovo gli anni fra: 259 giorni
Il tuo segno zodiacale cinese: Cane
Il tuo segno zodiacale : Pesci
Il tuo pianeta : Nettuno e Giove
Il tuo colore : Turchese, verde mare
La tua pietra: Acquamarina
Il tuo numero base di nascita : 6



Il significato del tuo numero base



Armonia e senso estetico. Per avere fortuna nella vita dovete evitare i contrasti sia nei rapporti con le altre persone che in quelli di lavoro. Dovete sfruttare le vostre doti artistiche o la vostra diplomazia nel campo delle pubbliche relazioni o della pubblicità.

L'oroscopo di oggi



I Personaggi famosi tuoi coetanei:

Antonio Cassano Calciatore 12/07/1982 William di Galles Principe 21/06/1982

...e per finire

Cliccando sui pulsanti sottostanti puoi documentarti sugli avvenimenti accaduti nel tuo anno di nascita, ed inoltre leggere le caratteristiche dei nati nel 19 Marzo 1982.

www.wikipedia.org


19 Marzo
www.biografieonline.it


Storia 1982




Alla prossima gente...


Oggi parliamo di Shaiya. Gioco molto bello graficamente e con un sistema molto comune ai giochi mmrpg odierni. Giovane come uscita, appena qualche mese fuori dalla open beta e già stanno aggiungendo varie espansioni. Il gioco in sostanza fa parte della Aeriagames, quindi come tutti i giochi Aeriagames non sono soggetti a pagamento mensile, ma si possono comprare gli "aeria points" (validi per tutti i giochi dell'aeria) per comprare vari bonus temporanei e vari gadget in gioco. Per giocare necessita il registrarsi sul sito dell'aeria, ma con un singolo account si possono provare tutti i giochi della stessa. Parleremo in seguito dei vari giochi della Aeria, adesso ci concentreremo su Shaiya. Bisogna scegliere se combattere con Union of Fury o con Alliance of light, le tenebre e la luce. Ogni fazione ha il supporto di una dea, di cui potete notare le immagini sul sito, e sconfiggendo i membri della fazione opposta nelle aree pvp (players versus player) la dea acquista potere e benedice tutti i membri della sua fazione. La benedizione dona maggiore potenza a tutti gli aspetti del personaggio, ovviamente è temporanea, ma ci si può divertire per molto. Questo gioco è uno dei più belli visti ed uno di quelli a cui giocherei volentieri accerchiato dagli amici. Sia graficamente che stilisticamente i personaggi sono ben fatti, anche le poche skill che ho visto sono entusiasmanti, il combattimento è una gioia, per le animazioni e per gli effetti audio e visivi. Gli equip sono fatti in modo che ogni livello che superi hai l'occasione di comprare un nuovo pezzo, o armor o arma. Esempio: al primo livello posso comprare l'arma, al secondo gli stivali, al terzo i guanti e così via. Le quest per l'avanzamento del pg in pve sono varie e ben caratterizzate, ma alcune ti faranno viaggare un poco per la prima mappa. Sono disponibili montature, ma non sono arrivato al livello per acquistarne una, ma quelle che ho visto agli altri pg sono veramente belle. E' certo che questo gioco è caratterizzato per un ultra massive pvp, infatti ci sono varie aree con restrizione di livello, così ci si può affacciare al pvp senza aspettare di arrivare al 50° lv. La prima area va dal 13° al 15° lvl, se non ricordo male. Se state cercando un bel gioco semplice da fare in compagnia di amici, potrete divertivi come ho fatto io con i mei amici con cui ho testato questo bel gioco.